il blog di Francesca Gastaldi

Ritratto di Francesca Gastaldi

C'è solo una cosa peggiore del provare a restare incinta e non riuscirci. Quale? Provare a restare incinta, non riuscirci ed essere scambiata per una donna incinta. 
Forse non è un'esperienza comune a tutte noi mamme in provetta, ma certo 

Non c'è donna che abbia cercato per anni una gravidanza che non abbia sperimentato su di sé la beffa dei fantasintomi. 
Dicesi fantasintomi tutti quei sintomi che crediamo di provare realmente sul nostro corpo e che, secondo la nostra fervida immaginazione, attesterebbero l'avvenuto concepimento.

La prima cosa da fare quando si è in attesa di un piccolo Tiratardi che non si decide ad arrivare, è rivolgersi a un esperto (un coach della fecondazione, come dico io) e cominciare, sotto la sua supervisione, a fare tutti gli accertamenti del caso.

Non so voi, care mamme in provetta, ma io con i test di ovulazione ho sempre avuto e continuo ad avere un pessimo rapporto. Preferisco di gran lunga spararmi iniezioni sulla pancia come una specie di Rambo della periferia, piuttosto che sottopormi a quei maledetti test.

Non so voi, care mamme in provetta, ma io la parte di tutta 'sta storia che ho sempre trovato più difficile da digerire è quella che riguarda le domande-da-un-milione-di-dollari che puntualmente una donna senza figli si sente rivolgere.

È stato nel momento stesso in cui ho capito che avrei dovuto iniziare gli accertamenti pro-concepimento che ho scoperto e sperimentato la valenza scientifica del TEOREMA DELL'EPIDEMIA.