Il bisogno di contatto fisico è uno dei bisogni primari dell’essere umano ed è ormai ampiamente dimostrato dalle evidenze scientifiche che senza di esso la nostra specie non potrebbe sopravvivere.

Possiamo infatti vivere in assenza di altri sensi (come la vista e l’udito) ma non senza il tatto, senza le funzioni della pelle, senza ricevere esperienze di contatto fisico piacevole. La pelle è un organo ben funzionante fin dalla primissima epoca prenatale: il tatto infatti è il primo tra i sensi a svilupparsi costituendo il primo mezzo di comunicazione e di contatto affettivo con la madre già nella vita intrauterina.

Le ragioni fisiologiche di questo bisogno primario dell’uomo e l’importanza precoce del tatto sul suo sviluppo emotivo e comportamentale vengono affrontate - mi permetto di dire splendidamente-, nel libro “Il Linguaggio della Pelle – il senso del tatto nello sviluppo fisico e comportamentale del bambino” di Ashley Montagu, antropologo americano di fama mondiale vissuto nel secolo scorso.

Il libro è uscito nel 1971 costituendo - ancora oggi - un riferimento importante nell’ambito neuroscientifico,  antropologico e perinatale. In questo testo Montagu sottolinea l’importanza e la complessità delle funzioni dell’organo pelle e, attraverso un approccio che egli stesso definisce somatopsichico (ben diverso da quello psicosomatico), evidenzia come le prime esperienze tattili che il bambino riceve influenzino lo sviluppo del suo comportamento anche da adulto.

Non a caso l’organo pelle e il sistema nervoso centrale originano dallo stesso foglietto embrionale - l’ectoderma - e ciò può aiutare a comprendere come sensazioni tattili ed emotive siano strettamente legate. L’importanza di una stimolazione cutanea precoce viene affrontata anche attraverso l’analisi di alcuni comportamenti nei mammiferi: la pratica del leccamento da parte della madre dei cuccioli appena nati (per facilitare il funzionamento di certi apparati come quello genitourinario e gastrointestinale) o il modo di questi di rannicchiarsi contro il corpo della mamma ricercando contatto e calore, spiegano come nel periodo perinatale la stimolazione cutanea sia una necessità biologica fondamentale per la sopravvivenza.

La pratica del leccamento non appartiene all’essere umano ma è ormai ampiamente dimostrato come il contatto pelle a pelle tra il bambino e il genitore sia un’esperienza di grande aiuto per la sua crescita e per il suo benessere psicofisico globale (pensiamo ai numerosi benefici della Kangaroo Mother Care praticata nelle Terapie Intensive Neonatali con i bimbi nati pretermine).

Pelle a pelle: la kangaroo mother care

Nel libro vengono analizzati anche altri benefici del contatto fisico precoce (rafforzamento del processo di attaccamento col genitore, rafforzamento del sistema immunitario con aumento della resistenza alle infezioni e alle malattie), alcuni aspetti e diversità culturali che influenzano questo tipo di esperienze corporee e le possibili conseguenze della deprivazione tattile come ad esempio carenze comportamentali o affettive in età adulta. …“Un bambino cullato, abbracciato, sostenuto, vezzeggiato, toccato, massaggiato, disporrà di tutto ciò di cui ha bisogno per crescere sano, forte, sereno” scrive Montagu.
Nonostante nel testo siano riportati numerosi studi e ricerche trovo che la semplicità e la chiarezza del linguaggio dell’autore rendano la lettura interessante, scorrevole, affascinante e soprattutto facciano capire come il contatto col proprio bambino possa essere davvero una meravigliosa “tenera, amorosa cura”.

 “La parola chiave è CONTATTO: deriva dal latino cum (con) e tactum (toccato, ma anche tatto). Sebbene il tatto non sia di per sé un fatto emotivo, i suoi elementi sensoriali inducono quei cambiamenti neurali, ghiandolari e muscolari e mentali che chiamiamo complessivamente sentimento.  Per cui il tatto non è sentito come una semplice modalità fisica, come sensazione, ma, affettivamente, come sentimento”. Ashley Montagu.

A presto, Cristina
 
Cristina Taddei – dr.ssa in Fisioterapia, Specialista Area Pediatrica
cristinataddei.wordpress.com

Titolo del libro: “Il Linguaggio della pelle - il senso del tatto nello sviluppo fisico e comportamentale del bambino”.  Autore: Ashley Montagu
Edizione : Verdechiaro Edizioni
Immagine tratta dal sito skintoskincontact.com

 

Ritratto di Cristina Taddei

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