Riceviamo dalla nostra amica Paola Brodoloni, Presidente di Cuore e Parole onlus, questo appello alla Ministra all'Istruzione, Stefania Giannini, affinché le istituzioni operino per far sì che le associazioni che lavorano a tutela dei giovani e adolescenti,  siano aiutate e confermate nelle loro attività a tutela dei ragazzi e ragazze, sì che possano divenire consapevoli dei pericoli  in tema di bullismo, cyberbullismo, sexting etc ma anche forti nella conoscenza di dinamiche, leggi, e punti di riferimento interni ed esterni alla scuola che possono dare loro una mano. Ci uniamo alla richiesta di Paola Brodoloni e facciamo nostro il suo appello.

MILANO. Caro Ministro Giannini, provo dolore e indignazione ogni volta che i media parlano di una notizia di cronaca come quella del “branco” di tredicenni di Torino che hanno ripetutamente violentato una loro pari nell’inconsapevolezza collettiva degli altri coetanei. I nostri ragazzi, nativi digitali, seppur circondati dalla tecnologia, sono spesso soli e inascoltati dagli adulti, incapaci di trasmettere valori e modelli positivi di riferimento, ma soprattutto non disponibili a cercare un rapporto empatico con i loro figli, con i loro studenti.

Tuttavia, nel nostro fortunato “Paese del sole” abbiamo un ricchezza spesso sommersa di risorse umane ed esperienze straordinarie da condividere per portare la prevenzione nelle scuole anche grazie all’instancabile motore del terzo settore, che come scrive brillantemente nel suo “La Terza Italia” Vincenzo Spadafora, Garante per l’Infanzia, nonostante tutto non si ferma mai.

Eppure, questa grande ricchezza è quasi sempre circoscritta a piccole realtà locali; quando riesce a spiccare il volo conquistando la diffusione sul territorio nazionale, resta  intrappolata nel groviglio della burocrazia, che fatica a mettere a sistema le risorse progettuali e le esperienze condivise di cui dispone. Intanto ai ragazzi basta un clic per giocare alla roulette russa con le loro vite, senza che neanche se ne rendano davvero conto. Ed è proprio questo che è emerso  in 10 anni di incontri di Cuore e Parole Onlus con migliaia di alunni e studenti, docenti, famiglie, con l’aiuto di esperti, che con l’associazione condividono il desiderio di mettersi in gioco per donare la loro conoscenza e capacità di comunicazione per arrivare prima che droga, azzardo, violenza e quant’altro prendano il sopravvento sulla vita dei più giovani. Si chiama prevenzione, informazione, educazione: un impegno che la Presidenza della Repubblica ha insignito da tre anni del suo premio di rappresentanza, regalando all’associazione una gioia che supera il valore della medaglia conferita.

La scuola è la seconda casa dei nostri figli, per molti di loro è la sola: l’unico luogo in cui possiamo avere la loro attenzione e il loro ascolto per educarli prima di tutto alla vita, oltre che per istruirli.

#IoNonStoaGuardare è lo slogan-hashtag che abbiamo coniato per il Safer Internet Day 2015, cui abbiamo reso parte con il Ministero da Lei presieduto lo scorso 10 febbraio e nel corso del quale abbiamo organizzato al Piccolo Teatro Strehler di Milano ‎un incontro gratuito aperto alle scuole secondarie di 1° grado.
Novecento ragazzi della stessa età di quel “branco” torinese, che con l’aiuto del teatro, degli psicologi, della Polizia Postale, ma anche della testimonianza positiva di loro coetanei hanno capito come affrontare i violenti, come non cadere nella trappola dei prepotenti, ma soprattutto come superare le difficoltà. 

Grazie anche ad Ilaria Rastrelli, la straordinaria 17enne che ha conquistato il suo sogno armata solo della sua tenacia e del suo talento, arrivando al primo Disco d’Oro Digitale e lasciandosi alle spalle un passato di vittima di bullismo.

Caro Ministro, ci sono tante associazioni come la nostra che possono concretamente aiutare la nostra scuola a salvare i giovani: ci aiuti a farlo con il sostegno della Sua Istituzione, con lo snellimento della burocrazia. Lo chiedono le giovani vittime e le loro famiglie, anche se penso che la più allarmante richiesta di aiuto, la più tacitamente strillata, provenga proprio dagli aggressori. Insieme, possiamo, dobbiamo, destare le masse di spettatori inermi, delle famiglie impreparate ad affrontare il disagio. Insieme, possiamo orientare positivamente la coscienza della nostra scuola, portando un messaggio positivo e promuovendo in ogni istituto dello Stivale la cultura dei sani stili di vita reale e digitale.

Con tutta la mia stima,
Paola Brodoloni
Presidente Cuore e Parole Onlus

Lettera aperta al Ministro dell’istruzione Stefania Giannini

Ritratto di Redazione

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