Quando andiamo a fare la spesa, siamo sicure di scegliere i prodotti migliori e salutari? Analizziamo insieme le varie tipologie di prodotto, da frutta, verdura, carne, pesce, legumi per scoprire insieme quali sono le caratteristiche cui dobbiamo dedicare maggiormente la nostra attenzione.

FRUTTA E VERDURA

I nutrizionisti consigliano di consumare cinque porzioni tra frutta e verdura, quindi buona parte di ciò che acquistiamo è composto da questi prodotti.
Bisogna tenere ben presente la qualità di ciò che finirà nel nostro frigo e sulla nostra tavola.

Foto di frutta varia

Nell'Unione Europea la regolamentazione dell'agricoltura è molto chiara su questo aspetto. Niente insetticidi o diserbanti (sostanze nocive), ma dato che non in tutti i paesi sono proibiti c'è il rischio che queste sostanze rimangano sui prodotti che andremo ad acquistare.

In Italia la legge parla chiaro. Sono previsti dei controlli sui residui chimici potenzialmente presenti sulla frutta e sulla verdura, ma non si ha sempre la certezza che delle sostanze che possono essere dannose per la nostra salute non vengano ingerite.

Bisogna anche considerare un particolare: i prodotti freschi oltre ad essere più saporiti sono anche più nutrienti. Foto di verdura

Quando andiamo a fare la spesa spesso veniamo attratti dalle primizie, ma dobbiamo pensare ad un particolare: nel caso in cui non provengano dall'estero c'è la possibilità che siano ottenute attraverso le forzature del ciclo vitale della pianta e di conseguenza il prezzo è piuttosto alto.

Per concludere questo paragrafo vediamo gli ultimi punti per fare acquisti consapevoli (che possono farci guadagnare soprattutto in salute).

- Inutile dire che la frutta e la verdura stagionale (e se possibile locale) è sempre la migliore da acquistare e da consumare.

- Quando stiamo dedicando il nostro tempo all'acquisto di frutta e verdura controlliamo poche semplici cose: che abbiano un bell'aspetto, non presentino ammaccature e non abbiano odori strani.

- Conservare questo tipo di prodotti nella parte inferiore del frigorifero e nel caso non fossero ancora maturi è meglio conservarli a temperatura ambiente.

 

PESCE

Foto di banco del mercato del pesceStarai immaginando un banco pieno di pesce come quello nella foto e pensando che quando vai in pescheria trovi prodotti freschi di giornata. Purtroppo, non è sempre così, perchè potremmo avere la brutta sorpresa che tra quelle meraviglie si trovi anche quello congelato o quello ormai vecchio.

Scopriamo insieme come riconoscere il pesce fresco affidandoci ai nostri sensi, ovvero olfatto, vista e tatto.

Olfatto: intanto avvicinandoci al banco dovremmo sentire odore di iodio, di mare. I crostacei con il passare dei giorni iniziano a prendere l'odore dell'ammoniaca. Nei pesci freschi le branchie sono rosso vivo e hanno ancora l'odore del mare. Con il passare dei giorni le branchie iniziano a diventare giallognole e l'odore cambia radicalmente.

Vista: quando il pesce è fresco (appena pescato o da poco) ha un colore brillante mentre quello congelato appare opaco. Se fresco ha sfumature sul verde che possono tendere al blu con riflessi che cambiano sotto alla luce. Gli occhi, come quelli delle persone, ci raccontano molto sulla freschezza. Se vivido, un po' sporgente e la pupilla è nera possiamo comprarlo in tutta tranquillità. Di conseguenza se risultasse spento, incavato e la pupilla avesse un altro colore (tendente al grigio) il pesce è vecchio. Per quanto riguarda i crostacei la loro corazza deve aderire bene alla carne e non deve avere delle macchie scure.

Tatto: è bene osservare il pescivendolo quando lo maneggia (questi accorgimenti non sono da prendere in considerazione per polipi, calamari e seppie). Il pesce fresco scivola, il suo corpo è rigido, la sua carne è talmente soda che si fatica a staccare dalla lisca centrale, mentre i crostacei risultano difficili da sgusciare.

 

Per finire si deve prestare molta attenzione a:

le offerte parecchio a ribasso si fanno quando si necessita di vendere il pesce vecchio; il troppo ghiaccio; un parametro che ci permette di capire se si tratta di pesci d'allevamento o pescati direttamente in mare è quello delle interiora. Nel primo caso quando lo evisceriamo il fegato risulterà vuoto (sono tenuti a digiuno per un giorno prima di essere pescati); altra cosa da valutare è mentre si pulisce se vengono rilasciati parecchi liquidi o se rimane asciutto. Nel primo caso è un prodotto fresco, nel secondo può essere che è stato scongelato o che ha già qualche giorno.

 

CARNE

Foto di carne e verdureQuando andiamo dal macellaio e guardiamo il banco ci aspettiamo di dire o pensare: “Guarda che bella questa carne”.

La carne bianca: il suo aspetto non dev'essere molto ossidato, il suo colore deve essere sul giallo, quindi attenzione se fosse pallido o sul rosa-arancione.

La carne rossa: il colore dev'essere intenso e se si notano sfumature più scure sui bordi non è indice di alterazioni della stessa (ciò che deve preoccuparci sono i riflessi metallici). Il grasso deve presentare un colore bianco ed è sinonimo di qualità in quanto in fase di cottura, la carne, rimane tenera (nel caso avesse una colorazione sul giallo non preoccuparti, dipende dal tipo di alimentazione che ha avuto l'animale... ad esempio, il fieno).

Sempre affidandoci alla nostra vista controlliamo se appare eccessivamente umida o secca. Questo ci fa capire che non è stata conservata correttamente.

Il suo odore dev'essere fresco e gradevole.

Un altro aspetto da considerare è la sua consistenza. Premendo la carne con un dito si formerà un avvallamento sulla superficie e questo deve scomparire in poco tempo (significa che il prodotto è compatto, sodo ed elastico).

 

 

LEGUMI

foto di sacchi di legumiI legumi sono un'altra fonte di proteine alternativa al pesce e alla carne.

Un occhio di riguardo è da puntare sulla soia. Deve trattarsi di coltivazioni italiane biologiche, in quanto le contaminazioni da OGM sono state rilevate sui prodotti importati.

Controllare sempre il contenuto dei sacchetti: se si notano tanti semi rovinati o spezzati vuol dire che si è in presenza di un prodotto non di qualità.

 

In conclusione: 

Bene, dopo aver rifornito il frigorifero e la dispensa siamo pronte per fare tanti bei piatti squisiti e di qualità.
Ricordiamoci che fare la spesa in modo consapevole ci permette di salvaguardare l'ambiente, il portafoglio, ma soprattutto la nostra salute e quella dei nostri cari.

E ricordiamo questi punti a mio avviso molto importanti:

  • Quando andiamo a fare la spesa è una buona abitudine leggere l'etichetta. Grazie a quelle parole scritte in piccolo possiamo capire tante cose. Se ci troviamo davanti una lista lunga, con sigle e nomi strani, o se li conosciamo non ci fanno pensare nulla di buono... beh.... cerchiamo qualche altro prodotto.
  • Evitiamo di acquistare prodotti che non rispettano i diritti dei lavoratori, i consumatori e prima ancora l'ambiente (vedi pesticidi).
  • Cerchiamo di ridurre i derivati animali, soprattutto nel caso in cui provengono dagli allevamenti intensivi.
  • Se fosse possibile, cerchiamo di comprare biologico (anche nei mercati si riescono a trovare). Ancora meglio se si ha un contadino di fiducia.

 

Buona spesa a tutte e a tutti!

 

 

Ritratto di Giorgia Colavolpe

Posted by Giorgia Colavolpe

Ciao sono Giorgia, sono una mamma che vuole aiutarti a stare bene e vivere serenamente il concepimento, la gravidanza e la maternità.
Il mio obiettivo è aiutare le mamme a creare e coltivare uno stile di vita in cui prendersi cura di loro stesse e vivere con gioia, serenità ed equilibrio.
Ogni giorno mi dedico a lavorare con persone come te, usando le stesse strategie e proposte che ho utilizzato per me stessa negli ultimi 12 anni della mia vita. In seguito all’improvvisa perdita di mia mamma per una brutta malattia, ho dedicato la mia vita allo studio. Laureata in Discipline Psicosociali, ho seguito i corsi con i fondatori del pensiero olistico come Deepak Chopra, Louise Hay, Anthony Robbins e grazie all’Accademia D’Igiene Naturale sono andata alla scoperta di come prevenire disturbi e malesseri.

Ho imparato che tutto questo si può raggiungere coltivando un equilibrio anche attraverso l’esercizio fisico e sopratutto la consapevolezza del proprio respiro e delle proprie emozioni attraverso l’Hatha Yoga e la Mindfulness. Quindi dopo anni di studi e continue ricerche e specializzazioni sono arrivata alla conclusione che, per vivere bene, bisogna coltivare il benessere su quattro fronti: corpo e nutrizione, corpo e movimento, mente e anima.

Puoi trovarmi anche qui www.giorgiacolavolpe.com