Leggendo il titolo di questo articolo qualcuno potrebbe chiedersi «Che cosa vuol dire essere sponsor di mio figlio?»

Qualcun altro invece potrebbe pensare «Certo che sono sponsor di mio figlio, lo dovrò sostenere fino a quando non troverà un lavoro decente!»… altri potrebbero obiettare «Che significa, devo investire del denaro?»… Questo perché il concetto di sponsorship (o sponsorizzazione) è frequentemente associato all’idea di sostenere un evento, un'attività, una persona o un'organizzazione, finanziariamente oppure attraverso la fornitura di prodotti o servizi.
La parola Sponsor deriva dal latino “spondere” ed era utilizzata per indicare una persona che si era assunta la responsabilità del benessere spirituale di un'altra, sostenendo la sua crescita personale a livello di identità. Il senso che una persona ha della propria identità è molto profondo perché riguarda “chi” una persona percepisce di essere. Essere uno Sponsor implica di essere presente per l’altro e di comunicare messaggi chiave quali: ti vedo, esisti, sei prezioso, sei unico.

Quando i bambini sentono di essere visti provano un senso di sicurezza e di riconoscimento e quindi non sentono più la necessità di attirare l’attenzione ed il risultato è che si sentono rilassati e liberi… e spesso tanti atteggiamenti e comportamenti (i genitori lo sanno bene) sono tentativi di attirare l’attenzione e di dire al genitore “sono qui, considerami!”.

Quando sentono di valere e di essere tenuti in considerazione per quello che sono (e non per le cose che dimostrano di saper fare) percepiscono un grande senso di soddisfazione e di sicurezza.

Il genitore Sponsor si preoccupa inoltre di fornite tutto il suo supporto e le sue risorse in modo da creare le condizioni ideali che permettano al figlio di esprimere e sviluppare al massimo grado le proprie uniche attitudini e capacità. E’ fondamentale considerare che essere unici, importanti o speciali non significa affatto essere “migliori di” oppure superiori agli altri. Significa soltanto riconoscere di avere un’identità distinta da quella di tutti gli altri.

Quanto riusciamo ad essere dei veri Sponsor per i nostri figli?

Quanto spesso ci fermiamo limitati dalla convinzione di sapere che cosa è meglio per loro?  O meglio lo sappiamo perché abbiamo veramente ascoltato e compreso quali sono i talenti del nostro bambino oppure abbiamo semplicemente proiettato su di lui le nostre aspettative, frustrazioni e sogni irrealizzati?
Quanto rispetto abbiamo per il loro modo unico di vedere le cose e che cosa facciamo per arricchirlo mediante nuove esperienze, modelli e modi diversi di pensare che li portino ad espandere la loro naturale intelligenza?
Quanto riusciamo a tenere distinti i comportamenti attuati o “sperimentati” dai nostri bambini rispetto alla loro meravigliosa e unica identità? E’ meglio riprendere un bambino dicendogli “sei stupido!”, “quanto sei cattivo”,  oppure focalizzare la sua attenzione sul fatto che un determinato comportamento è stupido o cattivo e quindi inappropriato al suo meraviglioso essere?
Quanto siamo centrati nel rapporto con loro? Siamo realmente presenti o spesso siamo concentrati sulle mille incombenze quotidiane e sui problemi spiccioli tanto da brontolare e non dare loro la giusta attenzione soltanto perché abbiamo avuto una giornata pesante al lavoro? Non varrebbe la pena di essere nello “stato d’animo” giusto per passare del tempo con loro?
Con quanta curiosità osserviamo come si muovono nel mondo, le cose che apprendono, le attitudini che hanno senza incappare in paragoni con altri bambini o con le nostre aspettative?

Essere un bravo sponsor è sicuramente un compito importante ed anche una grande sfida: quella di  interrogarsi ogni giorno sul modo nel quale stiamo accompagnando all’età adulta i meravigliosi bambini che la vita ci ha affidato!

 Articolo di Elena Tagliaferri

Elena Tagliaferri è Licensed NLP Coach e Master Practitioner in Programmazione Neurolinguistica. Come coach affianca i genitori nel migliorare il proprio modo di comunicare e di approcciare i piccoli e grandi temi connessi alla crescita dei figli, tagliando via stress e sensi di colpa. E’ autrice dell’ebook “Sponsor di tuo figlio”, per crescere tuo figlio partendo da te, dalle parole ai comportamenti, dai valori alle regole. Il suo sito internet è www.coachfirenze.it

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