Mio figlio ha preso 5... mio figlio ha preso 5... mio figlio ha preso 5...

No, sto sognando, ora mi sveglio e l'incubo sarà terminato! 

NO! Sono sveglia e non sto sognando. Gabriele si è beccato un 5 nel dettato di italiano. Meritato e giusto, oltretutto...

Bè, prima o poi capita ma sinceramente avrei preferito un bell'otto!

Ovviamente questo ti mette in discussione: forse sono poco attenta al suo studio, forse dovrei incentivarlo maggiormente, se gli avessi fatto dei dettati... Se lo spronassi a leggere...

Purtroppo noi genitori tendiamo sempre a fare per i nostri figli quello che non avremmo voluto fosse fatto a noi alla loro età. I miei genitori non mi hanno mai costretto a studiare ma sapevo che li avrei delusi parecchio se fossi andata male a scuola. Per non venire meno alle loro aspettative ho sempre cercato di dare il massimo e così ho vissuto la scuola, soprattutto dopo le elementari, come una prova. Quanto stress, quanta paura...

Se aggiungiamo un carattere insicuro, troppo sensibile, il risultato è esplosivo: riuscivo a stare male prima di un esame all'università (fino al vomito per ansia) e poi, andare a sostenere la prova orale e beccarmi un 30 e lode come se nulla fosse.

Così, per i miei figli ho sempre pensato che fosse meglio vivere con una leggera spensieratezza la scuola, senza cadere troppo in basso, e avere una vita sociale appagante, con amici, pochi complessi, sani principi.

Poi mi arriva a casa questo 5 e inizio a pensare...

Ma, care amiche, il genitore perfetto non esiste sicuramente e tanto meno io mi ritengo una genitrice perfetta smiley

Sicuramente bisognerebbe mediare tra gli errori dei nostri genitori e i nostri per ottenere qualcosa di appena sufficiente. Comunque, ricordiamoci che questi errori sono fatti sempre in modo inconsapevole, con tanto amore se pur sbagliando.

Il problema è che spesso vediamo nei nostri piccoli una seconda possibilità di vita e cerchiamo di farla nostra. Mi sarebbe piaciuto essere più sportiva? E allora dai con lo sport.

Volevo fare danza classica? Mia figlia farà un corso di danza e così via...

Siamo già a metà strada se siamo almeno consapevoli delle nostre motivazioni che stanno alla base delle nostre scelte.

Come diceva Gibran, i figli non ci appartengono e sono essere totalmente liberi.

però, caro Gabriele, se mi riporti a casa un altro 5 dovrò rileggermi il CalmaMamma, mannaggiaangry

 

Ritratto di MammaCinzia

Posted by MammaCinzia