I libri possono risultare sicuramente utili nei momenti emotivamente intensi che i bambini si trovano ad attraversare.

Ben lungi dal credere che le letture siano necessariamente medicine cui i genitori si possano acriticamente e passivamente affidare quando i loro figli hanno bisogno di un sostegno, ritengo però che il libro, ed il messaggio di cui nello specifico si fa portatore, se affrontato insieme all’adulto di riferimento, possa rappresentare un accessibile terreno di comunicazione e condivisione, che apre la strada alla relazione autentica.

Sicuramente il periodo dell’attesa di un fratellino o di una sorellina è, per i bambini, ricco e intenso. Di curiosità, domande, aspettative. Ma anche di sentimenti contrastanti e ambivalenti, a volte poco chiari, di ansie, timori di perdita, di solito inconsci, soprattutto quando il bimbo è ancora piccolo.

Vedere il corpo della mamma che cambia, sapere che nella pancia c’è un bambino che cresce ma con il quale non si può ancora interagire, accorgersi che l’attenzione dei genitori si rivolge anche a questo esserino futuro, scoprirli a volte gioiosi e a volte preoccupati, sentirsi richiedere delle attenzioni in più nei confronti del benessere materno…e ancora: essere incuriositi da ciò che accade al livello fisico, chiedersi cosa succede al piccolo che si va formando, domandarsi come sia finito nel pancione e come mai ne uscirà….

Tante e tante emozioni e tante più domande che è importante trovare la via per condividere.

Proprio perché attraverso la condivisione è possibile far sentire il futuro fratello (o sorella) maggiore coinvolto ed importante, ci si può accorgere in tempo di malesseri ed emozioni meno positive.

O più semplicemente si può vivere in modo ancora più speciale un periodo che già di per sé lo è, rendendo i nostri figli protagonisti e rassicurandoli sull’importanza del loro ruolo all’interno della famiglia.

Ci sono molte pubblicazioni che trattano il tema della nascita di un fratellino. Molte si propongono il fine di aiutare il bambino a gestire i sentimenti di gelosia ed esclusione che spesso vengono maturati dopo l’evento. Sono storie quindi che raccontano del rapporto con un bebè già nato e che rappresenta una presenza fastidiosa, o deludente, o emotivamente troppo “ingombrante”.

Vorrei però focalizzare questo articolo sugli albi che parlano al bambino del periodo pre-nascita, proprio perché ritengo che nei nove mesi ci possa essere lo spazio per gettare le basi affinché il lieto evento sia un po’ meno traumatico per i nostri piccoli. Sorvolerò quindi sui tanti libri che parlano di fratellini più o meno piangenti, puzzolenti, tirannici, per concentrarmi sulla gravidanza della mamma.

Dato che i titoli interessanti non sono comunque pochi, dividerò la selezione in più parti in maniera da offrire una panoramica il più possibile esaustiva senza appesantire troppo la lettura.

Il primo libro che vi presento è E’ in arrivo un bambino di John Burningham, illustrato da Helen Oxenbury ed edito da Motta Junior.

Un delizioso albo arricchito dagli splendidi e delicati disegni della grande illustratrice inglese, che si rivolge ai piccoli in procinto di diventare fratelli maggiori rispettandone gli eventuali sentimenti contrastanti. Curiosità, emozione, ma anche paura, gelosia (“abbiamo davvero bisogno di un nuovo bambino?” chiede alla mamma il piccolo protagonista), insicurezza…ogni emozione trova spazio e viene accolta in una chiave che è insieme profonda e spassosa.

La mamma annuncia al figlioletto che presto arriverà un fratellino.

Come sarà? Cosa potrà fare ? Il bimbo comincia a spaziare con la fantasia immaginando il bebè alle prese con tante e diverse future occupazioni. Ad ogni idea seguono delle belle tavole solo illustrate che raffigurano le scene fantasticate.

Ovviamente il nuovo arrivato fallisce sempre un po’ comicamente e il piccolo protagonista è costretto a pensare subito ad una nuova mansione per il fratellino.

Il libro fa sentire il bambino accolto e compreso, lo fa sorridere, lo diverte e lo intenerisce, lo rassicura e gli permette di valutare positivamente il suo ruolo di maggiore, di colui che “ne sa un po’ di più” e che in futuro potrà guidare il nuovo arrivato. La figura materna, nell’albo, è sempre rappresentata in maniera accogliente, vicina emotivamente e ciò contribuisce a calmare le ansie, a tranquillizzare e a ben predisporre nei confronti della nascita.

Il secondo albo di cui ho piacere di parlarvi è Il pancione della mamma di Jo Witek, con illustrazioni di Christine Roussey, edito da Gallucci.

Si tratta di un albo elegante, delicato e suggestivo, pensato sia come accompagnamento emotivo, che  come spunto per poter poi affrontare e soddisfare, insieme ai genitori, alcune delle domande che nascono nella mente di un bimbo durante la fase della gravidanza della mamma.

La piccola protagonista del libro racconta, con un linguaggio tenero e poetico, le emozioni e le piccole osservazioni di fronte alla pancia materna che cresce. E lo fa dialogando direttamente ed affettuosamente con la sorellina che sta per nascere, colmandola di dolci attenzioni.

Nelle grandi doppie pagine, nove come i mesi della gestazione, si vede nella facciata di sinistra la pancia che diventa via via più grande, e nella facciata di destra la sorella maggiore, ridente e birichina, che aspetta, impegnata nelle sue occupazioni più o meno quotidiane. Sul pancione è ritagliata una finestrella, di forme sempre diverse, che, una volta aperta, svela il bebè che cresce, che fa capriole, nuota e si ciuccia il dito.

La bambina si pone con entusiasmo ed impazienza nei confronti dell’attesa della nascita, è accogliente e rassicurante, la vive  in maniera partecipata, viva, gioiosa e curiosa.

E’ una lettura che infonde sentimenti positivi, non si  affrontano emozioni ambivalenti o negative, Probabilmente perché pensata come tranquillizzante, demandando poi ai genitori la gestione di eventuali emozioni meno luminose ed affettuose. Nella convinzione che tali negatività possano essere ridotte se fin dai primi giorni si tiene un livello di condivisione sereno.

Dal punto di vista della realizzazione grafica e delle illustrazioni, il libro è davvero molto bello. La copertina è raffinata ed evocativa nei toni del bianco-nero e rosso; sfogliando poi le grandi pagine cartonate si possono ammirare i disegni che mantengono espressività e vivacità pur con il parco uso del colore e il tratto nero dei contorni deciso e rapido.

Chiudo qui questa prima parte. Alla prossima volta per altri suggerimenti di letture col pancione!

 

Posted by Federica Pizzi