L’estate è arrivata: i cibi di stagione che riducono lo stato infiammatorio dell’organismo favorendo la fertilità

Alcuni alimenti, tipici della stagione estiva, possono facilitare l’attenuarsi dello stato infiammatorio e favorire il concepimento. Ne parliamo con il Dott. Mario Mignini Renzini, Direttore Medico del Centro di Medicina della Riproduzione Biogenesi e Responsabile dell'Unità Operativa di Ginecologia presso gli Istituti Clinici Zucchi di Monza, del Gruppo San Donato

L'infiammazione è un naturale meccanismo di difesa del corpo, che ha l'obiettivo di localizzare ed eliminare l'agente nocivo e rimuovere i componenti danneggiati del tessuto, promuovendo la guarigione. Se lo stato infiammatorio, da condizione temporanea si trasforma in infiammazione cronica, l’organismo può sviluppare una resistenza all’insulina, favorendo l’insorgere di patologie che influenzano negativamente la fertilità femminile, come ad esempio endometriosi, sindrome dell’ovaio policistico, aborti ricorrenti.

I fattori che possono scatenare una risposta infiammatoria dell’organismo sono numerosi e includono, ad esempio, lo stress e l’inquinamento ambientale. L’adozione di uno stile di vita sano e l’alimentazione svolgono un ruolo importante nella prevenzione e cura delle infiammazioni.

Alcuni elementi nutrizionali, come gli zuccheri, i carboidrati raffinati e i cibi ricchi di grassi saturi, possono infatti innescare una risposta infiammatoria dell’organismo. Per salvaguardare la fertilità femminile è quindi fondamentale sviluppare delle abitudini alimentari che evitino gli alimenti ricchi di queste sostanze.

 

I cibi di stagione che riducono lo stato infiammatorio dell’organismo favorendo la fertilità

“Pensando al periodo estivo, il primo alimento che ci viene in mente è sicuramente la frutta - con la sua ampia varietà - e alcuni frutti di stagione sono alleati particolarmente preziosi nel ridurre lo stato infiammatorio.” spiega il Dott. Mario Mignini Renzini - Direttore Medico del Centro di Medicina della Riproduzione Biogenesi e Responsabile dell'Unità Operativa di Ginecologia presso gli Istituti Clinici Zucchi di Monza, del Gruppo San Donato. “I mirtilli ad esempio, contengono diversi fitonutrienti che funzionano sia come antiossidanti che come antinfiammatori, riducendo i processi infiammatori nei tessuti e aumentando la funzionalità della membrana delle cellule, che permette a importanti sostanze nutritive e processi chimici di raggiungerle.

Le ciliegie, altro frutto tipico della stagione estiva, sono ricche di sali minerali e di sostanze antinfiammatorie. Queste proprietà sono presenti in quantità ancora maggiore nelle visciole, un tipo di ciliegia ritenuto più povero, ma in realtà più ricco di proprietà nutrienti.

L’ananas, frutto ricco di vitamina C che evoca immediatamente il periodo estivo, contiene la bromelina, un enzima che aiuta a stimolare la digestione delle proteine, riducendo lo stato infiammatorio e migliorando le difese immunitarie”. 

Tra gli alimenti che aiutano a ridurre e prevenire lo stato infiammatorio vi sono inoltre mele, propoli, bacche, grano saraceno, semi di chia, semi di canapa, liquirizia, semi di lino, papaia, curcuma, aglio, zenzero, tè verde, cipolla, rosmarino.

Fortunatamente si tratta, in gran parte, di alimenti tipici della cucina italiana o facilmente combinabili in ricette estive quali insalate fredde miste per arricchirle e conferire ancora più gusto. I grassi non sono da demonizzare, piuttosto è importante inserire nella dieta grassi non saturi derivanti da alimenti quali olio extravergine di oliva, mandorle, noci e avocado.

La varietà nelle scelte alimentari è alleata della fertilità

“Trascorrere il periodo estivo in località marittime favorisce l’introduzione di pesce nella nostra dieta, con un beneficio significativo per la riduzione degli stati infiammatori.” prosegue il Dott. Mignini Renzini. “Il pesce è infatti ricco di Omega 3, un grasso acido che aiuta a combattere l’infiammazione, abbattendo il rischio di malattie croniche. Gli alimenti che contengono Omega 3, inoltre, mantengono in ottima forma l’apparato riproduttivo, migliorando la produzione di ovuli”.

“Per una alimentazione in grado di preservare la fertilità e favorire il concepimento è comunque essenziale non demonizzare nessuno degli elementi nutritivi, che devono essere assunti in modo bilanciato. Si deve ridurre l'apporto calorico - in particolare quello dato da cibi grassi - e preferibile i carboidrati semplici a più rapida digeribilità. Insalata, fiori di zucca, pomodori, zucchine, cetrioli e ancora albicocche, melone, pesche, angurie, prugne, more e susine sono verdure e frutta tipica dei mesi caldi, tutti alimenti di grande importanza per una dieta salutare ed equilibrata.” conclude il Dott. Mignini Renzini.

 

Foto del Dott. Mario Mignini RenziniDOTT. MARIO MIGNINI RENZINI

Direttore Medico del Centro di Medicina della Riproduzione Biogenesi e Responsabile dell'Unità Operativa di Ginecologia presso gli Istituti Clinici Zucchi di Monza, del Gruppo San Donato. Professore presso la Scuola di Specializzazione in Ginecologia e Ostetricia dell’Università di Milano-Bicocca.

 

 

 

 

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