Il due febbraio, i miei due bambini hanno compiuto due anni. Per bimba avevo comprato un fiore, un giacinto in bulbo (che mi ricorda il mio di compleanno, tra un paio di mesi: le mie nonne non hanno mai fatto mancare giacinti, narcisi e mughetti). Da quel bulbo, però, di giacinti ne sono spuntati due.

Ora, io credo, l'ho già detto e scritto più volte, nelle coincidenze. Non sono una fanatica della numerologia, però credo che questa faccenda fosse scritta nel destino. Il mio. E per questo, come mamma, mi sento un po' speciale.
Ma non in senso presuntuoso, per carità, però, come tante altre mamme di gemelli, sono stata chiamata dalla natura, dal caso e da chissà che, a vivere un'esperienza di maternità "diversa".

Comunque bando alle ciance, passiamo alla festa. Anche quest'anno, contro quelli che mi dicevano "tanto i bambini non lo capiscono", "che sbattimento" etc... ho voluto organizzare una festicciola (e la nonna, bontà sua, non si è sottratta ai preparativi). Gli amici più cari e i loro bambini, tanti palloncini, una buona torta alla frutta e un po' di giocattoli sparsi nella stanza.

Anche quest'anno, poi, mi sono resa conto che la prima ad aver voglia di festeggiare ero io: festeggiare il traguardo di un altro anno passato, un'altra dozzina di denti spuntati,  decine e decine di nuove parole imparate, migliaia di passi e molto meno "in braccio", i primi otto mesi di baby parking.
Piccoli e grandi traguardi che abbiamo raggiunto insieme

Torta di compleanno, 2 anni #gemelli

Ecco sui regali però, li ho un po' fregati i nani. Basandomi sulle proiezioni di crescita e sulle esigenze manifestate dal "guardaroba" ho chiesto calze, body, vestiti.
I festeggiati non hanno apprezzato particolarmente: sull'onda del Natale  s'aspettavano che nei "gali" ci fossero "gochi".
E, davanti agli occhi degli spiazzati ospiti, hanno scagliato a terra maglioncini griffati e tute. 

 

Ritratto di Erica Asselle

Posted by Erica Asselle

Giornalista e mamma di due gemelli, maschio e femmina, nati a febbraio del 2013. Vivo e racconto gioie e dolori di essere diventata all'improvviso una supermamma, senza superpoteri