L’estate non porta solo giornate di svago e attività all’aria aperta, ma anche un sole che può trasformarsi in un nemico pericoloso; quindi dobbiamo proteggerci in maniera adeguata sia noi che i nostri animali.
Anche se Fido è dotato di una pelliccia, un’esposizione al sole prolungata può causargli danni seri ed irreversibili.

Conosciamo da tempo l’effetto prodotto dai raggi ultravioletti (UV) sulla nostra cute (invecchiamento, dermatiti, tumori della pelle); nonostante ciò, l’arrivo della bella stagione, può invogliarci a compiere imprudenze con esposizioni eccessivamente prolungate.

Il nostro beniamino ama sonnecchiare per ore sdraiato al sole e i raggi UV possono modificare il fisiologico meccanismo di rinnovamento degli strati della pelle; inoltre il mantello non è presente su tutto il suo corpo, esistono infatti delle aree glabre o con poco pelo e poi ci sono i soggetti non pigmentati.

Le razze più colpite sono: il Dalmata, l’American Staffordshire, il Bull Terrier, il Whippet. L’insorgenza di tumori epiteliali maligni (ad esempio carcinoma squamocellulare) è più frequente negli animali adulti o anziani e le lesioni hanno una gravità direttamente proporzionale alla cronicità.

Nel cane la tipica localizzazione è a livello della zona dorsale della canna nasale vicino al tartufo, con arrossamento, progressiva perdita di pigmento della parte, erosioni ed ulcere di differente serietà. Anche la zona inguinale e genitale, soprattutto sullo scroto, e quella ascellare possono esserne colpite.

La dermatite solare nel cane

All’inizio appaiono arrossate con esfoliazione e conseguente ispessimento della zona interessata; non sono infrequenti le complicazioni batteriche secondarie a livello dei follicoli piliferi. Per prevenire o limitare l’insorgenza di questi problemi il miglior consiglio è quello di limitare l’esposizione al sole specialmente nelle ore centrali.

Oggigiorno, per fortuna, esistono in commercio numerose creme prive di profumazioni create ad hoc per i nostri animali che possono essere applicate, soprattutto a livello facciale o del tartufo, per creare uno schermo solare.

In conclusione, non dobbiamo minimizzare i pericoli che l’esposizione ai raggi solari può provocare anche ai nostri amici animali non solo per evitare il manifestarsi di fastidiose dermatiti ma anche per scongiurare lo sviluppo di pericolosi tumori della pelle.

 

 

p.s. E' estate e quindi ti consiglio la lettura di questo articolo e, se ami gli animali, condividilo sui social

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