La coppetta mestruale

Non è un piccolo imbuto e nemmeno un flûte per prosecco! Ma di sicuro questo piccolo oggetto rappresenta una gran bella invenzione, destinata a cambiare la vita di tantissime donne proprio nei loro giorni più difficili: è la coppetta mestruale!

Si tratta di un vero e proprio contenitore, morbido e flessibile, destinato a raccogliere il flusso mestruale direttamente dal suo punto di sbocco, la cervice uterina. La coppetta si presenta essenzialmente proprio come una piccola coppa, dotata di un gambo flessibile (che potrete regolare in base alla necessità, tagliandolo) e dei forellini vicini all’apertura che assicurano la sua corretta estrazione.
Il materiale utilizzato è completamente inerte e biocompatibile, ipoallergenico e antibatterico, infatti si tratta principalmente di silicone medico.
In commercio vi sono svariati tipi di coppette di tantissimi marchi, che si differenziano per morbidezza, forma, dimensioni, colori, prezzo, ma la funzione è assolutamente identica e ben svolta da tutte! Quando si decide di acquistare la propria coppetta, è molto importante scegliere la taglia giusta, in quanto una coppetta troppo grande potrebbe risultare molto scomoda e fastidiosa, al contrario, una misura troppo piccola potrebbe non svolgere bene la sua funzione, o, ancor peggio, scivolare via! A determinare quale sia la taglia giusta è la tonicità del proprio pavimento pelvico e delle pareti vaginali, quindi i criteri maggiormente utilizzati per la scelta sono l’età, i parti vaginali, fattori costituzionali e stile di vita.

In generale una ragazza giovane, attiva, senza  precedenti parti vaginali opterà sicuramente per una taglia piccola, una donna di mezz’età con una certa lassità di tessuti cercherà una coppetta ampia e così via.

Ma come funziona? Scopriamolo "praticamente"!

La coppetta si inserisce in vagina, tenendola per la base, ben piegata tra le dita, mentre le altre dita “fanno strada” aprendo grandi e piccole labbra. Le piegature possibili sono tantissime e ogni donna con un po’ di pratica riesce a trovare quella più adatta per sé!

Fin dove si introduce? Il punto esatto è quello in cui la coppetta non è più avvertita, ma anche questo si scopre con un po’ di pratica. A questo punto, rilasciata in vagina, la coppetta si aprirà completamente e dolcemente, bloccandosi tra le pareti vaginali (proprio come una ventosa), cosicché non fuoriesca alcuna goccia di sangue.
Una volta riempita occorre svuotarla nel wc,  perciò si identifica la base aiutandosi con il gambo (che serve solo esclusivamente a questo, e mai a tirarla per estrarla prima che sia stato annullato l’effetto ventosa), si preme la base con due dita per favorire l’ingresso di aria dai forellini e quindi annullare il vuoto e si estrae con dolci movimenti  e con l’aiuto di spinte lente e graduali.
Quindi si risciacqua con acqua potabile e si reinserisce! E’ davvero più facile a farsi che a dirsi! Naturalmente prima e dopo queste operazioni occorre lavarsi accuratamente le mani. La coppetta può essere lavata con detergente delicato durante i giorni di ciclo, ma tra un ciclo e l’altro dev’essere disinfettata con maggior cura e questo può essere fatto semplicemente facendola bollire per 5-7 minuti in un pentolino o in microonde, oppure immergendola in soluzione disinfettante (ipoclorito di sodio) per il tempo indicato sulla confezione, avendo però poi cura di risciacquarla perfettamente.

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Perché una donna dovrebbe scegliere la coppetta mestruale?

I vantaggi sono innumerevoli:

  • E’ comoda: una volta inserita non la si avverte davvero più ed è possibile svolgere le attività più disparate senza il minimo fastidio, persino le sportive possono utilizzarla in tutta tranquillità, e si può utilizzare anche di notte.
  • E’ pratica: tra un ciclo e l’altro viene riposta nel suo sacchettino (in dotazione nella confezione) e occupa pochissimo spazio, assicura una protezione valida per tantissimo tempo, anche 5-6 ore, in base all’intensità del flusso (tuttavia è preferibile non superare mai le 12 ore senza svuotarla) e il ciclo potrebbe anche durare meno, perché il sangue espulso viene raccolto direttamente all’interno e non deve effettuare un lento transito lungo la vagina per arrivare all’esterno.
  • E’ economica: i costi variano dai 15 ai 40 euro, con una media di 20-25 euro, ma il minor costo non pregiudica la qualità della coppetta! Considerando che la coppetta dura dai 5 ai 10 anni e considerando i prezzi degli assorbenti tradizionali, è ovvio come il risparmio sia notevole, e la spesa iniziale è ammortizzata già dopo qualche mese.
  • E’ ecologica: la coppetta è amica dell’ambiente, perché dura tantissimo tempo favorendo quindi una notevole riduzione dei rifiuti!
  • E’ amica di viaggi, mare, sport e lunghe traversate: se è ben posizionata, non si avverte, non si sposta, ha una buona tenuta (anche a testa in giù, sott’acqua o in aria!)
  • Rispetta l’ecosistema vaginale: contrariamente agli assorbenti tradizionali, non rilascia particelle estranee in vagina, non è trattata con sostanze chimiche sbiancanti e artificiali, non interferisce con le fisiologiche secrezioni vaginali e il ph e non provoca irritazioni, spesso dovute al traumatico sfregamento dei materiali contro le mucose e al contatto con il sangue stagnante.
  • E’ igienica : la caratteristica principale e “rivoluzionaria” della coppetta, sta nel fatto che essa non assorbe il sangue mestruale, ma lo raccoglie. Questo vuol dire che non vi sarà alcuna goccia di sangue stagnante a contatto con le pareti vaginali (o la vulva, nel caso di assorbenti esterni tradizionali), ma questo resterà ben raccolto nella vostra coppetta, finchè non la svuoterete!Di conseguenza non vi sarà alcun odore, alcuna sensazione di bagnato, alcuna irritazione, anche perché il silicone medicale e altri materiali di prima scelta per le coppette, sono completamente innocui!

 Sono ancora scettica! Ma...

…provoca infezioni? Assolutamente no, ed è bene ribadirlo! La coppetta non provoca né favorisce infezioni, naturalmente rispettando le basilari norme igieniche sopra ricordate. In più, e questo è importantissimo, l’uso della coppetta non è mai stato associato alla Sindrome da Shock Tossico (TSS).

…la vista del sangue mi impressionerà? Il sangue è un semplice liquido biologico, è parte di noi e quello mestruale è molto prezioso perché indice del nostro stato di salute ed espressione della nostra femminilità. Ad ogni modo, la vista di sangue sparso su un assorbente esterno (o, maggiormente, su uno interno), è del tutto simile, se non peggio!

…come faccio quando sono fuori casa? Con un po’ di spirito di adattamento e qualche trucchetto non ci saranno problemi! Basta avere con sé una bottiglietta d’acqua, fazzoletti, gel igienizzante mani e il gioco è fatto!

…non ho abbastanza confidenza col mio corpo, riuscirò ad inserirla e a toglierla? E’ bene avere una minima conoscenza del proprio apparato genitale, ma quale migliore occasione per cominciare a informarsi? E’ importantissimo sapere come siamo fatte e come funzioniamo e prendere gradualmente confidenza con il nostro corpo, per apprezzarlo ancora di più e comprendere quanto esso sia prezioso! Nell’inserimento e nell’estrazione della coppetta, la regola principale è essere molto rilassate e non forzare, ma soprattutto non abbattersi se una delle due azioni non riesce a primo colpo: ci vuole un po’ di perseveranza, ma con il tempo i risultati saranno ottimi!

…fa male? La coppetta non fa assolutamente male, né quando si inserisce, né quando si estrae, tanto meno quando è posizionata in vagina. Potrebbe far male nel caso in cui si cerchi di entrare forzatamente, o quando si tenti di tirarla via senza prima aver annullato l’effetto sigillo (e questo non dev’essere mai fatto); a volte, se mal posizionata, potrebbe dar fastidio: in questo caso basta semplicemente riposizionarla correttamente.

…si perde in vagina? No, assolutamente! La vagina è un canale chiuso e misura circa 7 cm e l’orifizio esterno del collo dell’utero, che sporge in vagina, è davvero piccolissimo!

…qualcuno se ne accorgerà? No, perché la coppetta e il gambo sono posizionati completamente all’interno e non vi è alcun filo che sporga! E’ così discreta che non si vede nemmeno se togli gli slip, ed è così comoda che a tratti nemmeno tu ti accorgerai di averla (attenzione alle dimenticanze però)!

…è sporca e poco pratica? Sicuramente meno di un assorbente zuppo di sangue a contatto con la vulva! Il sangue raccolto non ha subìto processi di ossidazione a contatto con l’aria, perciò è pulito, inodore. L’atto di inserire e rimuovere la coppetta potrebbe apparire poco agevole e sporco, in realtà è un'azione molto delicata e pulita, perché le mani sono pulite, la vagina è pulita così come il sangue, e soprattutto la coppetta che prima del ciclo avete ben disinfettato!

Cosa aspettate?!Correte subito ad acquistare la vostra coppetta! Si trova in farmacia, erboristeria, grandi ipermercati, negozi bio e online, c’è l’imbarazzo della scelta!

Allora brindiamo a questa bella invenzione, con una bella coppa… di champagne!! smiley

Daniela Santoro

 

Riferimenti: http://cantucciodiyersinia.blogspot.it/2013/03/la-coppetta-mestruale.html

Immagini tratte dai siti: www.bebe.doctissimo.fr e http://it.wikipedia.org/wiki/Coppa_mestruale

 

Ritratto di Daniela Santoro

Posted by Daniela Santoro