Il 10 settembre 2012 per mamma Cinzia è stato un bel giorno! Dopo esattamente tre mesi di vacanza, i miei bimbi sono tornati sui banchi di scuola.

Francesco ha iniziato la seconda materna o che dir si voglia, il secondo anno di scuola dell'infanzia mentre Gabriele si è ritrovato in seconda primaria. Già da qualche giorno iniziavo a ricordare loro che a breve le porte della scuola si sarebbero riaperte per prepararli. Sembravano tranquilli e sereni mentre io, anche in modo un po' sadico, ricordavo i giorni se non le ore...

Già da tempo avevamo comprato quaderni, colle, matite, cartellette come prescritto dalle rispettive scuole. A tal proposito, devo ammettere che bisogna essere quasi degli esperti del settore perché ora so perfettamente la differenza tra un quadretto di prima/seconda e i quaderni a quadri delle medie, i margini e i senza margini, la colla stick con le differenze tra le diverse marche e i relativi pro e contro, i temperini validi e quelli belli ma non pratici, righe di prima e di seconda, i regoli (potrei quasi dirvi i colori usati a seconda delle unità), pastelli, matite acquarellose e non (scegliete le prime!). Insomma, si diventa degli adepti dopo il primo anno di scuola. Pensare che l'anno scorso ero smarrita di fronte a certi nomi come portalistini, cartellette trasparenti, con i fori, per i libri o rilegatura quaderni/libri.

Ora invece svolazzo leggiadra tra i grandi contenitori dei vari ipermercati che mostrano quintali di materiali scolastici e non mi lascio trarre in inganno dall'apparenza perché so quale sarà la matita che si spezzerà alla prima caduta e quella (la supermina) che non lo farà!

Una cartoleria cessa l'attività e mi ci fiondo dentro comprando una supercartella al 50% di sconto. Insomma, con un po' di preparazione, fortuna e tempo si riesce anche a risparmiare qualcosa. Per esempio, quest'anno ho rilegato i libri di mio figlio riutilizzando le stesse copertine dell'anno precedente dopo un'operazione complicata ma venuta bene che mi ha permesso il riciclaggio del materiale.

Belli pronti, lavati e profumati ci siamo avviati alle rispettive scuole. Gabriele entrava contento anche se un po' nervoso perché, da perfettino qual è, aveva paura di non avere tutto il materiale con sé. Pensare che la sua cartella, il primo giorno di scuola, pesava almeno quanto lui che di chili ne fa 22... Dieci quadernoni a quadretti con i margini, 05 quadernoni a righe, astuccio, 10 cartellette, risma di carta, quadernino, album da disegno, quaderni vecchi da riutilizzare, quadernoni e libri con i compiti delle vacanze, macchinina portafortuna... Che ne dite?

La sorpresa è stata con il più piccolo che, dopo un brillante inserimento fatto l'anno prima, è arrivato a scuola urlando tra le lacrime: NOOOOOO! L'asilo NOOOOOO!

Anche mamma Cinzia si è intenerita e quasi commossa quando il suo piccolo pargolo si è accasciato esausto e si è avvinghiato alle sue gambe. Insomma, mi sono intenerita e sentita in colpa perché dentro di me aspettavo da giorni il 10 settembre, quando mi sarei finalmente liberata delle mie "piccole pesti".

Tornata a casa mesta, seduta sul divano, in una casa stranamente vuota e silenziosa, mi sono sentita sola e quasi ho rimpianto le urla e i capricci di quei due birbanti. Così, con una scusa qualsiasi, sono tornata a scuola del più piccolo per chiedere alla direttrice se Francesco stava ancora piangendo. Lei è andata a vedere e mi ha tranquillizzato: tutto bene.

Più rilassata, me ne sono tornata a casa per poi andare a riprenderli dopo la scuola. "Come è andata?" "Non te lo dico! Mamma caccona, mamma cicciona!"

"Voglio il gelato!" "NO! Voglio quell'altro gelato!" "Mi prendi in braccio? Sono stanco". "HO SETE, IO!"

Dentro di me, passati appena cinque minuti, contavo già le ore alla riapertura delle scuole il giorno dopo.

E voi, care amiche, come avete vissuto il rientro a scuola dei vostri dolci e cari angioletti?

 

Ritratto di MammaCinzia

Posted by MammaCinzia