Diciamolo onestamente: viaggiare sulle strade – e autostrade – svizzere può essere estremamente frustrante.

Per il traffico, soprattutto nella bella stagione e nei periodi concomitanti con le vacanze, per gli onnipresenti cantieri e per le continue variazioni dei limiti di velocità, peraltro mediamente inferiori a quelli in vigore nel resto d’Europa. Esiste però sicuramente un “plus” che personalmente apprezzo sempre molto e che rende più leggera la fatica delle code ed eventualmente della lunghezza del viaggio: le aree di sosta e le stazioni di servizio.

Le aree di sosta si trovano con frequenza lungo le autostrade e sono attrezzate con spazi verdi, servizi igienici gratuiti, parcheggi per auto e mezzi pesanti, nonché tavoli e panchine per un pic-nic on the road. Alcune sono dotate anche di piccoli chioschi in cui è possibile acquistare bevande e snack.

In Italia non avevo mai notato la presenza di queste zone, un po’ perché oggettivamente rare, un po’ perché spesso in precarie condizioni di manutenzione e  spesso prive di WC, che guarda caso costituisce uno dei più rilevanti motivi di sosta durante un viaggio ;-)

Trovo invece queste realtà del territorio svizzero incredibilmente comode, perché si risparmiano minuti preziosi rispetto alla fermate nelle aree di servizio se l’esigenza è soltanto quella di un utilizzo veloce della toilette. Le condizioni di pulizia sono normalmente eccellenti e vi sono addirittura bagni con la filodiffusione radio 24h al giorno.

Non è poi affatto raro che nella bella stagione i viaggiatori si fermino per un pic-nic all’aperto, se sono già riforniti di generi di conforto, risparmiandosi così eventuali attese al ristorante dell’area di servizio.

Le aree di servizio sono esattamente equivalenti al classico “Autogrill” italiano. Con qualche differenza qualitativa (parecchio in meglio, di media, mi sento di dire).
La manutenzione degli spazi interni ed esterni è normalmente rigorosa al fine di mantenere il livello di gradevolezza dell’ambiente ai massimi livelli
.

Alcune realtà più datate sono e sono state oggetto di radicale rinnovamento e le opere che ne sono derivate meriterebbero da sole un viaggetto. Anche la qualità del cibo servito nei ristoranti spesso non ha nulla a che invidiare a realtà più blasonate, in termini sia di scelta che di freschezza delle materie prime.

I servizi igienici sono a pagamento al costo di un franco/euro ad accesso, ma l'importo viene rimborsato alla cassa del bar/ristorante in caso di consumazione.

Viaggiando spesso sulla direttrice Zurigo-Italia ormai siamo arrivati a conoscere diversi punti di sosta e la decisione di fermarci qui o là, se necessario, dipende ormai molto anche dalla qualità estetica e sostanziale degli spazi e del cibo a disposizione!

Buon viaggio!

 

(Immagine Tripadvisor)

Ritratto di Carlotta G

Posted by Carlotta G

Da sempre curiosa di altre culture e abitudini, mamma espatriata con famiglia a Zurigo dal (quasi) lontano 2013. Blogger a tempo perso, studentessa suo malgrado di lingua teutonica e insegnante di Yoga, dove finalmente è solo se stessa e prova ogni tanto a indicare anche agli altri la possibilità di essere solo se stessi.
Da secoli si ripromette di scrivere un libro, forse, prima o poi. Non sullo yoga, ma sulla capacità di "vivere altrove". Intanto scrivo della mia vita a nord delle Alpi anche sul mio blog personale La vita a modo mio