Amicoweb

Alcune mamme sono serene nel vedere i loro figli vivere davanti al computer: imparano tanto, vedono film, ascoltano musica e poi... si fanno tante amicizie.

Se l'amico è chi ti sta accanto, ti fa compagnia e riempie la tua solitudine...

Se l'amico ti apre a mondi nuovi, ti porta lontano, ti svela nuove realtà...

Si accende con te, si conette con te, parte e naviga con te...

Se l'amico è con te ogni volta che vuoi, non ti limita, non ti giudica, non ti frena...

Se l'amico ti accetta per come sei, non ti respinge mai...

Se nell'amico ti specchi e ti vedi come piace a te....

Se l'amico amplifica le tue conoscenze, le arricchisce ogni volta....

Se l'amico realizza i tuoi desideri, dà voce ai tuoi sogni, costruisce i tuoi mondi interiori...

Se l'amico è quell'energia smisurata, quello spazio senza confini, quel sogno ad occhi aperti...

GRAZIE AMICOWEB!

Sei l'amico che abbiamo sempre desiderato.

Sei l'amico più fedele e più grande.

Sei l'amico che non tradisce e non fa soffrire.

Sei l'amico che non punisce.

Sei l'amico che non sbaglia e non discute.

Sei l'amico che non dissente e non abbandona.

Sei l'amico che non ha corpo, fiato, non ha odore.

Sei l'amico puntuale.

Posso farti ciò che voglio: sei l'amico del cuore.

Non ti posso fare male: sei l'amico senza cuore.

Non respiri, non corri, non sudi.

Non puzzi mai di sudore.

Non fai neanche le puzzette.

Sei pulito.

Sei neutro.

Non mi vergogno di nulla quando sto con te.

Non ho paura di nulla quando sto con te.

Non ho bisogno di farmi coraggio.

Non ho bisogno della tua opinione.

Non ho bisogno della tua approvazione.

Non devo prendere una decisione.

Non devo scegliere non mi devo sforzare non mi devo forzare non mi devo spostare non devo cambiare non ho bisogno di andare non devo camminare non c'è motivo di migliorare... con te.

Ma che cazzo di amico sei?

 

Ritratto di Natalia Forte

Posted by Natalia Forte

In cammino, a piedi nudi: fra terra e cielo, fra realtà e immaginazione, fra presente e sogno, fra necessità e desiderio, fra regole e ideali, fra attualità e realizzazione, fra cervello ed emozioni... Dove stanno questi ragazzi quando parliamo con loro? Dove stanno con la testa? Sicuramente lontani dai piedi, sicuramente altrove, laddove noi non possiamo arrivare, dove loro non ci vogliono portare.

Perché il loro mondo può essere solo ciò che stanno respirando in questo momento. E nessun altro lo deve capire... altrimenti non sarebbe più il loro mondo.