Tra le diverse urgenze che possono verificarsi al nostro cane, dalla primavera all’autunno, quella del morso di vipera è sicuramente una fra le più temute. Fortunatamente non è così frequente e di solito si verifica  quando, in compagnia del nostro amico a quattro zampe, stiamo compiendo una piacevole passeggiata immersi nel verde.

I cani hanno la brutta abitudine di intrufolare il muso nei cespugli, anfratti o sotto le pietre dove questi rettili tendono a nascondersi. Quando un cane subisce un attacco da parte di un serpente, normalmente compie un repentino balzo all’indietro.
Se la vipera è riuscita a raggiungere il malcapitato le parti del corpo maggiormente colpite possono essere: labbra, naso, orecchie, gola e zampe. Il cane generalmente comincia a guaire disperatamente. 
 
La gravità del morso dipende da diversi fattori. Innanzitutto dalla parte del corpo colpita nella quale la circolazione sanguigna può essere più o meno abbondante, poi dalla quantità di veleno inoculato e anche dalla specie del rettile.
Da non sottovalutare la taglia e l’età del cane.
In questi momenti di panico è spesso difficile capire se il morso è stato provocato da una vipera velenosa oppure da un’innocua biscia.
 
Se a mordere il nostro cane è stata una vipera, i buchi lasciati sulla cute sono due, abbastanza profondi e distanti fra loro circa un centimetro, seguiti da una serie di altri forellini molto meno evidenti. Quando invece a mordere è un altro tipo di rettile non velenoso, i buchi sono tutti uguali.
 
E’ molto importante cercare di tenere tranquillo il cane morsicato evitandogli movimenti e attività fisica; in questo modo rallenteremmo l'assorbimento del veleno nel circolo generale. La zona colpita si mostra tumefatta, calda e dolente.
E’ il momento di agire rapidamente per impedire al veleno di diffondersi nell'organismo.
Sarebbe opportuno applicare ( se è stata colpita una zampa) un laccio a monte della ferita senza stringerlo troppo per non bloccare la circolazione arteriosa e allentandolo ogni 5 minuti.
 
A questo punto dovremmo cercare di rimuovere la maggior quantità possibile di veleno praticando, con molta cautela in modo da non ledere grossi vasi sanguigni, un taglio a croce profondo 2-3 mm sulla ferita e schiacciando la parte con le dita in modo da farla sanguinare. In seguito la lesione va lavata e disinfettata con abbondante acqua ossigenata.
 
I sintomi generali di solito cominciano ad evidenziarsi circa mezz'ora, un'ora dopo il morso e consistono in un grave malessere generale con segni di instabilità, vertigini, vomito, diarrea, brusco calo di pressione e shock. Il tutto può evolvere fino al coma e la morte, spesso anticipata da convulsioni.
 
 Il cane va in ogni caso trasportato dal veterinario al più presto. Concludo con una raccomandazione molto importante: nel caso il serpente responsabile del morso sia stato ucciso, non dimenticate di portarlo dal veterinario per una sicura identificazione.
 
Articolo di Diego Manca, Medico veterinario. 
Autore dei libri: "
Le fiabe per...giocare con il corpo imitando gli animali" edito da Franco Angeli nel 2008 di cui è coautore, "Benedetti animali!" edito da Armenia editore nel 2010 e "Il camaleonte Argonte" edito da Armando editore sempre nel 2010.
 
Immagine tratta dal sito www.myminnesotawoods.umn.edu

Ritratto di Diego Manca Veterinario

Posted by Diego Manca Veterinario

Mi chiamo Diego Manca e sono un medico veterinario; vivo e svolgo la mia professione, da quasi 30 anni, ad Omegna (VB), piccolo paese del Cusio in Piemonte. Sono direttore sanitario e socio fondatore dell’ambulatorio veterinario lago d’Orta nel quale lavoro. Oltre alla grande passione per questa professione un’altra mi è molto cara e cioè quella di scrittore. I miei libri hanno ottenuto sempre significativi apprezzamenti di critica e i protagonisti delle storie che racconto sono i nostri amici pelosi, le vere star di tanti episodi realmente accaduti durante lo svolgimento della mia professione. Ecco qui di seguito una breve sintesi dei libri che ho pubblicato: Le fiabe per...giocare con il corpo imitando gli animali" edito da Franco Angeli nel 2008 di cui è coautore, "Il camaleonte Argonte" edito da Armando editore nel 2010, "Favolario: le favole del veterinario" Ed. Buk,  "Storie con la coda" edito da Castelvecchi, 2014, collana Ultra, La salute del cane in 4 e 4'otto e La salute del cane in 4 e 4'otto, editi da Gremese Editore, 2014, "Altro che animali!" edito da Castelvecchi Editore, 2015 e Benedetti Animali!  edito da Castelvecchi Editore, 2016, Storie da leccarsi i baffi - Gatti raccontati dal veterinario, edito da Ultra, 2017, Manuale (semiserio) sull'educazione del cane, edito da Rizzoli, 2017, Coccole di gatto. Consigli del veterinario e aforismi sul mondo dei mici, 2019, edito da Ultra; Trilli. Riflessioni di una gatta in degenza, 2020, edito da Ultra.