Psicologia perinatale

il blog di Elena Romeo

Ritratto di Elena Romeo

Mi chiamo Elena Romeo e sono Dott.ssa in Psicologia Perinatale, coordinatrice ed educatrice asilo nido.
Il ruolo del genitore e quindi l'identità materna e parterna vengono spesso messi in discussione, creando etichette e attribuendo giudizi. Il mio lavoro nonchè la mia passione è quella di sostenere la famiglia e ciascun membro che la compone nella sua unicità.
E' vero non è tutto semplice, tante sono le fatiche e i momenti di crisi da superare ed è proprio qui che il mio obiettivo è quello di accogliere, sostenere e attraversare insieme a voi questi "scatti di crescita", riscoprendo le più intime e preziose risorse personali.

Puoi seguirmi anche sulla mia pagina facebook https://www.facebook.com/psicologiaperinatalelenaromeo/ e sul mio profilo Instagram https://www.instagram.com/psico_perinatale

Il focus della psicologia perinatale è quello di creare e sostenere un circolo del benessere orientato alla coppia, ai genitori, alla famiglia e al bambino, in un’ottica fisiologica sia della gravidanza che degli affetti. Di questo vi parlerò in questo blog su Mammeonline.net 

Ci troviamo verso la fine del periodo estivo che, dopo una lunga fase di lockdown e parziale ripresa, si faceva fatica anche ad immaginare. Sin da subito, il primo stop ha coinvolto tutti i servizi educativi determinando di conseguenza una nuova routine familiare alle prese con la DAD - didattica a distanza o didattica online.

Siamo in piena stagione estiva e si pensa sia arrivato il momento giusto per intraprendere il passaggio dal pannolino al vasino. E’ per tutti il periodo migliore? Quali sono i segnali da osservare?

Il momento dell’introduzione dei cibi solidi per molte famiglie può essere vissuto con preoccupazione per paura che il comportamento del proprio bambino a tavola non rispecchi le relative aspettative oltre che una serie di indicazioni fornite dal pediatra o da altre figure del proprio contesto familiare.

Dorme tutta notte? Dove dorme, nel lettone? Devi abituarlo sin da subito ad addormentarsi da solo e nella sua cameretta!

La tematica del ciuccio e il suo relativo utilizzo accende sempre molti dibattiti sia fra professionisti che fra genitori: c’è chi lo sconsiglia, chi lo trova efficace soprattutto nei primi mesi di vita e chi lo considera uno strumento indispensabile nella crescita del proprio bambino.

Partiamo dalla sua definizione e dai suoi possibili vantaggi e svantaggi.

A partire dai 18 mesi e soprattutto verso i 2 anni molti di voi si trovano ad affrontare la fase dei “capricci” dai più conosciuta come i "terrible two"!

Proteste, pianti, urla, persistente negatività e contrapposizione, è come se tutto si ponesse su un livello di sfida e provocazione.