Care mamme in attesa, se avete superato i trentacinque anni scoprirete una definizione che potrebbe lasciarvi alquanto disorientate: "primipara attempata". Quando lo dissero a me, che avevo trentatre anni, restai basita. Ma come, mi dissi, non sono attempata, sono nel pieno della mia gioventù!
Ebbene, ho poi scoperto che al tempo era una definizione medica che forse oggi non ha più molto senso, infatti sono sempre di più le donne che diventano madri anche dai 40 anni in su.

Ma lasciamo le considerazioni mediche ai medici, appunto, e concentriamoci su come vivere al meglio il momento magico della gravidanza "da grandi". Ho letto molto mentre aspettavo mia figlia Giulia. Credo che anche per voi siano importanti degli spunti di conoscenza e riflessione.

Oggi vi consiglio una pubblicazione di Terra Nuova Editrice dal titolo "Mamma da grande. Vivere al meglio la maternità dopo i 35 anni."

Se la scelta della maternità arriva dopo i 35 anni, in genere aumentano preoccupazioni e incertezze. Ecco dunque una guida dedicata alle future mamme “over 35” per far loro scoprire quali sono le risorse personali e i punti forti per vivere al meglio concepimento, gravidanza e parto senza stress inutile e dannoso.

Mamma da grande. Vivere al meglio la maternità dopo i 35 anni.

L’autrice offre un orientamento prezioso per affrontare le trasformazioni che la gravidanza comporta, sia per la parte fisica e clinica, sia per i cambiamenti emotivi e psicosociali.

Verena Schmid mette all’opera la propria decennale esperienza e invita le lettrici ad applicare le loro competenze sociali anche alla maternità e a prenderne in mano il timone. Offre inoltre strumenti per poter operare scelte informate a misura delle proprie esigenze.
Il libro è corredato di 12 visualizzazioni dotate di qrcode per l’ascolto.

L'autrice

Verena SchmidVerena Schmid, vive a Firenze. Ostetrica dal 1979, è docente, autrice di numerosi libri, mamma e nonna. Dal 1988 si occupa di formazione delle ostetriche. Nel 1993 ha fondato la rivista D&D, il giornale delle ostetriche, e nel 1996 la Scuola ElementaLe di Arte Ostetrica a Firenze. Insegna in numerosi paesi e in un master presso l’Università di Salisburgo la «Salutofisiologia in ostetricia», un nuovo paradigma di assistenza. Nel 2000 le è stato assegnato il premio internazionale Astrid Limburg per la promozione dell’autonomia dell’ostetrica e del parto naturale.

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