Una pratica sempre più diffusa per rendere unica e indimenticabile l’esperienza della gestazione è l’arte del Bellymehndi.

Di cosa si tratta? Consiste nel decorare il ventre della futura madre intorno all’ottavo mese di gravidanza, utilizzando pasta naturale di henné.

Un rituale dalle antiche origini indiane durante il quale l’artista disegna a mano libera un motivo ornamentale, concordato con chi lo riceve, come buon auspicio per il nascituro.
Partecipare a questa consuetudine è molto rilassante e piacevole, poiché la pasta si appoggia delicatamente sulla pelle seguendo una serie di gesti che simulano una meditazione, fino a comporre una decorazione originale che resterà sulla pelle circa 21 giorni per poi svanire.

La donna come creatrice di vita è protagonista di un rituale che descrive la sua bellezza e l’amore che la lega al bambino che porta nel grembo. L’henné accompagna la madre in un viaggio di conoscenza, aiuta a entrare in contatto con il corpo in maniera positiva e predispone a un parto sereno. La condivisione di questo evento con le persone care lo rende ancora più speciale e appagante.

Bellymehndi: il tatuaggio henné in gravidanza

Affinché questo tatuaggio temporaneo sia davvero sicuro è molto importante che l’artista confezioni l’impasto con le sue mani e sappia esattamente cosa contenga. Bisogna utilizzare solo foglie pure di Lawsonia Inermis, la pianta sacra dell’henné, acqua, zucchero e olio essenziale di lavanda.

I motivi che orneranno il pancione possono contenere simboli legati alla tradizione indiana e orientale, ma possono anche riferirsi all’immaginario preferito di chi riceve la benedizione.

I design di tendenza sono: il mandala, che rappresenta centratura, trasformazione e rinascita, i fiori e il mondo vegetale in genere, che celebrano la vita e l’abbondanza, la luna, protettrice del parto, l’elefante, che incarna saggezza, creatività e rimuove qualsiasi ostacolo, e la Mano di Fatima, simbolo di protezione.

Il rituale potrà essere condiviso con il partner, le amiche e accompagnato da festeggiamenti o altre attività che possano celebrare l’evento, come Baby Shower o Belly Blessing. La pratica richiede un clima tranquillo: la futura mamma si sistema con dei cuscini seduta in una posizione comoda per godere al massimo l’esperienza.

La pasta di henné impiegherà circa 20 minuti per asciugarsi per poi essere coperta nell’attesa di essere rimossa. Questa fase rappresenta l’importanza di aspettare e di prendersi cura, una metafora stessa della gravidanza.

Una volta tolta la pasta sulla pelle appare una traccia arancione: il segreto è applicare spesso olio di mandorle nelle successive 48 ore e si vedrà il tatuaggio diventare sempre più scuro fino a raggiungere un marrone intenso, segno che contraddistingue l’utilizzo di henné naturale originale.

Il Bellymehndi si differenzia dal Bellypainting in quanto ha origine da un rituale antico e utilizza un impasto vegetale, ma soprattutto perché persiste naturalmente sulla pelle per un mese circa.

Il maestoso ventre decorato ora può essere fotografato per avere un bel ricordo e rappresenta l’orgoglio della donna che sta per portare a termine il suo percorso ed è prossima a dare alla luce una nuova vita.

Questo rituale dona forza interiore per affrontare il parto e rappresenta la bellezza universale della meraviglia della nascita.

 

Claudia Cassotti, Myam Mehndi Artist

Foto di Myam Mehndi.

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