Precursori della festa dedicata alla mamma, di importazione americana, sono stati in Italia, Don Otello Migliosi, nel 1957, nel borgo di Tordibetto ad Assisi e il senatore e sindaco di Bordighera Raul Zaccari, che il 18 dicembre 1958 - assieme ai senatori Bellisario, Baldini, Restagno, Piasenti, Benedetti e Zannini - presentò al Senato della Repubblica un disegno di legge per istituire ufficialmente questa giornata.
Per festeggiare la persona più importante della nostra vita, vi consiglio questi due albi illustrati veramente incantevoli per testi ed immagini.
«Ho compreso di far parte di una rete invisibile di amore materno che sostiene l’umanità. Un amore che assume molte forme, perché ci sono madri di un solo figlio o di tanti, madri di figli adottivi e biologici, madri che scelgono di esserlo oppure no, neo mamme e mamme che sono già nonne, e madri che affrontano l’evento più temuto: la perdita di un bambino. Così ho scritto la prima poesia in omaggio a noi, mamme».
Per la giovanissima illustratrice argentina la maternità è stata un’esperienza di creatività, un cambiamento esistenziale incredibile e vertiginoso, un evento che cambia la vita per sempre.
Mamme
di Arianna Giorgia Bonazzi
illustrazioni di Vittoria Facchini
Rizzoli, 2011
Se l’albo di Mariana Ruiz Johnson racconta la maternità dal punto di vista di una mamma, il lavoro di Arianna Giorgia Bonazzi, e ancor di più, le illustrazioni inconfondibili di Vittoria Facchini, si pongono dalla parte dei figli.
Ci sono cose che legano mamme e bambini di tutto il mondo: le carezze, le tenerezze, le sorprese, i gesti che si perdono piano piano con il tempo. Questo hanno voluto esprimere sia l’autrice che l’illustratrice in questo campionario di mamme accompagnato da testi frizzanti, arguti, divertenti e guizzanti.
C’è la mamma tuttofare, che comincia dai capelli e finisce alle ciabatte, usando ogni singolo pezzetto del suo corpo, la mamma giostra che ti fa girare in tondo come un matto, la mamma esperta mondiale di ruttini di bambini, la mamma noiosetta-precisetta, la mamma che fa troppi bambini, la mamma apprensiva, la mamma sportiva e avventurosa…
Un albo di grande formato (39x30) per godere al massimo delle illustrazioni a doppia pagina - prorompenti ma al tempo stesso tenere – di una Vittoria Facchini più dolce e amabile che sicuramente ha attinto alle sue sensazioni, non troppo remote e nascoste, di bambina e figlia.
Oltre a questi, ci sono libri altrettanto belli ed emozionanti, di cui abbiamo già parlato:
Auguri a tutte le mamme, mamme di pancia e mamme di cuore!
Angela Articoni