il blog di Daniela Santoro

Ritratto di Daniela Santoro

Durante la gravidanza e al momento del parto solitamente la maggior parte delle donne preferisce il modello assistenziale medico, perché ritenuto da sempre il più sicuro. Difatti l’ospedale, luogo della malattia per eccellenza, offre tutte le opzioni terapeutiche e un pronto intervento in caso di emergenza.
Ma questo vale anche per la nascita, che nel 90% dei casi non ha nulla a che vedere con uno stato di malattia?

Alzi la mano chi, almeno una volta nella vita, non ha avuto a che fare con bruciore, prurito, irritazione o semplicemente una lieve sensazione di fastidio nelle zone intime!

Sono tante le donne che, ad un certo punto della loro vita, spinte dal saggio consiglio di mamme, amiche, consultori o ospedali, decidono di sottoporsi ad un Pap test. Spesso però non è ben chiaro a cosa serva, come viene eseguito e se sia realmente utile. Vediamo un po’ di chiarire alcuni dubbi!

Aiuto, sono incinta! L’ho desiderato tanto ma ora, che fare? Si comincia con la scelta del medico, di un bravo medico che saprà curare questa lunga malattia.

La durata della gravidanza è, per definizione, 40 settimane. Ma, si sa, la natura non ammette calcoli e logiche, né enciclopediche definizioni,  fluisce senza regole delineando l’armonioso progetto di cui essa stessa è artefice.

Gaia, tu sei fatta per partorire. Ogni singola porzione del tuo corpo, in questo momento sincronizzata con il vortice di ormoni nella perfetta chimica del parto, sa cosa fare.