Guardando le immagini delle nuove collezioni di borse per la prossima primavera, ogni tanto il mio cuore ha sussultato, scosso dalla speranza. Qualche spiraglio di luce si intravvedeva in certi modelli particolari, in certe anticipazioni, in certe descrizioni.

Ma poi, di fronte all'evidenza delle impietose fotografie, mi è piombata addosso la drammatica consapevolezza: l'era delle it bags è definitivamente tramontata, e non ora, ma stagioni (paiono eoni, lo so, lo so) fa. Fatto ancor più grave, non accenna a spuntare l'alba di un nuovo giorno per le viziate bag-a-holics, niente all'orizzonte nemmeno nella prossima puntata delle sfilate di moda.

Balenciaga, Motorcycle Bag

 

(Balenciaga, Motorcycle Bag)

Quello che ha fatto crollare le mie speranze credo sia stata la nuova collezione Balenciaga, così minimal , basica, da farmi rileggere l'articolo per vedere se erano proprio quelle, le nuove proposte  della mitica maison, conosciuta per il successo mondiale della Motorcycle Bag, borsa storica che, sebbene in toni meno clamorosi, continua a mietere qualche vittima nostalgica. 

Lo erano, erano le nuove Balenciaga: sono anche loro state travolte dall'onda di purezza lineare e geometrica che tutto rende appiattito. E ne sono stata sopraffatta. Non hanno neanche un nome decoroso e altisonante, le 'non it bags', con cui chiamarle all'adunata nell'armadio per una rimpatriata tra amiche.

(Balenciaga, primavera/estate 2012)

L'ultima luce in fondo al tunnel era stata la Peek-a-Boo delle sorelle Fendi, che il cielo le abbia in gloria: un modello non particolarmente nuovo ed originale che ha però ha avuto la sua debita eco di clamore e glamour, certo non quanto basta per annoverarla tra le it bag 'miliari' che segnano la grande storia delle borse, ma sufficiente per diventare un 'Oggetto del Desiderio'. Creata in mille varianti, diverse dimensioni,  con interni variegati, si porta con un lato aperto, cascante e molto cool, con una nonchalanche assai gradita dai borseggiatori. La creatura è tuttora viva e vegeta, mutata solo nel prezzo salito alle stelle. Un momento felice. Unico.

(Peek-a-Boo Fendi)

Dopo la Peek, il vuoto, vuoto provvisoriamente colmato dalla mano santa di Céline, che ha creato la Boston Shopper (aka Luggage Shopper), una borsa significativa, di linea grafica, con un suo bel perchè, riproposta di stagione in stagione in materiali e colori diversi, appetibile al palato raffinato delle shopaholists in crisi di astinenza, ma sostanzialmente priva dell'appeal fashionista che caratterizzava con Oooooooohhhh di meraviglia le uscite delle sorelle più note.

Apparsa al braccio anemico di modelle e attrici americane, ha illuminato come un ultimo, nostalgico fuoco d'artificio a fine agosto il vuoto del settore.

(Celine, Boston Shopper)

 

(Falabella bag, di Stella McCartney)

Rumore di fondo: l'ossessivo e invadente tintinnare delle catene della Falabella di Stella McCartney, borsa in ecopelle (venduta come ecofriendly, per giustificarne moralmente il costo, filosofia vegan al prezzo di pelle umana), rifinita di stagione in stagione con catene sempre più numerose (per la gioia della spalla e del fisioterapista)

Qualche fuoco fatuo, la PS1 (Playstation?) di Proenza Schouler, che sembrava anticipare un grande trend: quello delle 'cartelle fashion' (trend che si è arenato prima della maturità, neanche si è avvicinato alla laurea in Borsa di Tendenza però), e qualche meteora sempre by Fendi (Silvana bag, ma come chiamare una borsa Silvana - parlando con rispetto alle Silvane, perchè questo è un bel nome ma non quello per una borsa glamorous!!!!No, le borse glam si chiamano come le icone, Kelly, Birkin, oppure con nomi  altisonanti come Paddington, o ancora Muse, Downtown, Uptown, ma Silvana no!) .

 

(PS1 di Proenza Shouler)

(Modello Silvana, Fendi)

Diciamocelo, senza giri di parole. Siamo rimaste sole con Céline e l'aerodinamica Trapeze, esasperato poligono con ali pronte a farci decollare verso la Papuasia, e con la  sobria Chameleon Fendi, dal nome inquietante che rimanda a Boy George. E non è bello, neanche un po'.

(Céline, varianti di Trapeze Bag)

 


(Fendi Chameleon)

Ma ormai l'epoca dei sogni è finita, come quello dei risparmi sapientemente e faticosamente accantonati per comprare una it bag da crescere con abbinamenti sempre diversi, da coccolare nell'intimità del proprio guardaroba, per dare un una sferzata glamorous allo stile quotidiano. Niente happy ending. Meglio risparmiare per altro, visto il momento di crisi che non invita allo scialo.

Però ci sentiamo tutte un po' più sole, senza la rassicurante presenza di una fedele, morbida, modaiola compagna al braccio.

Dede

 

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Posted by Dede

Frequento Mammeonline da molti anni e modero il forum 'Se bella e modaiola vuoi apparire': la moda da sempre è una passione personale ed è stato il mio ambiente di lavoro.